Principali patologie della gravidanza

GRAVIDANZA EXTRAUTERINA

 La fecondazione avviene naturalmente nella tuba, nella zona dell’ ampolla tubarica., di conseguenza tutte le gravidanze inizialmente sono extrauterine. Per effetto del azione di trasporto dell’ epitelio della tuba , dopo alcuni giorni ( in genere 4-5) l’ovulo fecondato giunge in utero (c.d. gravidanza uterina).

In alcuni casi però, per diverse motivazioni  può accadere che l’ovulo fecondato vada ad impiantarsi al di fuori dell’utero (c.d. gravidanza extrauterina) e ciò avviene principalmente  nella tuba (95% dei casi), molto più raramente  nell’ovaio, o addirittura (rarissimo) in un punto diverso della cavità addominale rivestita di peritoneo come ad es. nel fegato. Naturalmente la gravidanza extrauterina non viene mai portata a termine.( In realtà sono descritti in letteratura casi di gravidanza giunta a termine o presso il termine in periodo di vitalità fetale ma sono eccezioni assolute)

A seconda della zona in cui avviene l’impianto, la gravidanza extrauterina si distingue in:

§         Ampollare

 

La gravidanza extrauterina tubarica in evoluzione evolve generalmente in:

      - Aborto primitivo tubarico

- Rottura della tuba gravida ,nel caso che  la gravidanza prosegua.

Il primo quadro clinico che possiamo rilevare in una gravidanza extrauterina è quello della “Gravidanza tubarica in evoluzione” che si manifesta con sintomi di :

  1. amenorrea
  2. sanguinamento , come perdite ematiche rosso-vivo intermittenti, dovute sia all’ azione erosiva del trofoblasto nella tuba , sia a sanguinamento dall’ endometrio per alterato stimolo ormonale
  3. dolore, crampiforme , persistente, ricorrente , nella fossa iliaca

Sintomi che , nel complesso, sono simili a quelli di una minaccia di aborto, anche se in questa , generalmente , la  dolenzìa è minore.

Per la  diagnosi è rilevante la condizione di amenorrea con  positività del test (BetaHCG) in assenza di rilievo ultrasonografico di gravidanza in utero. La visione diretta ecografia della gravidanza extrauterina è molto più difficile; generalmente è visualizzabile una zona ipoecogena  ( liquida) laterale all’ utero, riferibile alla tuba. Molto più raramente si può vedere una vero e proprio sacco gestazionale con il trofoblasto o, addirittura un embrione , a volte dotato di attività cardiaca (si parla in questo caso di gravidanza tubarica embrionata).

Tale quadro , come già detto, generalmente evolve in “aborto tubarico” , che si manifesta con aumento del dolore e delle perdite ematiche, o , molto più gravemente con una  “rottura di tuba gravida” . Questa è una complicanza molto importante, in quanto è causa di emoperitoneo con conseguente shock : si ha forte dolore improvviso con lipotimia della paziente,  pallore e tachicardia riflessa. La paziente deve essere operata di urgenza, però è bene trattare prima lo shock; quindi viene introdotto il catetere venoso, per la somministrazione di liquidi, o ad una eventuale trasfusione). L’intervento consiste, se la gravidanza tubarica è in evoluzione o in aborto tubarico, nella incisione della salpinge e rimozione della gravidanza extrauterina. In caso di rottura della tuba  è invece necessario asportare l’intera salpinge con la gravidanza tubarica .

L’intervento chirurgico dovrebbe essere eseguito preferenzialmente in laparoscopica, ma in caso di emergenza (shock) è spesso necessario eseguire una laparotomia in urgenza.

E’ possibile in caso di gravidanza extrauterina in evoluzione anche l’uso della terapia medica  al fine di rimuovere la gravidanza. Ciò è attuabile con la somministrazione di farmaci antiblastici come il metotrexate che inibiscono la attività metabolica (sintesi dei folati) del trofoblasto, sopprimendo la gravidanza. E’ comunque una terapia di ancora incerta collocazione, semisperimentale, riservata a strutture ospedaliere idonee.