Principali patologie della gravidanza

GESTOSI

La gestosi è una malattia definita “per la gravidanza “ , ovvero : possibile solo in gravidanza e viene suddivisa in gestosi del  I° trimestre e gestosi del III° trimestre.

La gestosi del I° trimestre è in pratica una forma più grave della comune IPEREMESI GRAVIDICA. Si manifesta nella gestante con vomito intenso che impedisce la alimentazione per cui , di conseguenza, abbiamo dimagrimento e disidratazione con squilibrio  elettrolitico. Si possono verificare anche alterazione dei parametri di laboratorio con segni di danno epatico e renale. La terapia si basa sulla somministrazione di liquidi, sugli antiemetici e vitamine e sul supporto psicologico, essendo rilevanti , all’ origine di situazione, delle problematiche di carattere psicologico - affettive.

Molto più importante è la gestosi del III° trimestre, definita come  GESTOSI IPERTENSIVA.

Il sintomo principale è l’aumento della pressione arteriosa. Le motivazioni fisiopatologiche che la provocano non sono a tutt’ora totalmente chiarite. Quasi certamente alla base del fenomeno vi è una anomala formazione dei  vasi arteriosi materni che si sviluppano per irrorare la placenta. Questa anomala struttura determina una aumento delle resistenze circolatorie che scatena la liberazione di fattori di origine placentare con funzione ipertensiva. Ciò provoca l’ aumento pressorio sul versante materno che coinvolge il circolo in toto ma principalmente i reni che , divenendo ischemici , liberano angiotensina che aggrava il fenomeno.

La gestosi è una malattia per  la gravidanza e normalmente  regredisce spontaneamente con l’espulsione della placenta (responsabile della gestosi). In alcuni  casi , infrequenti, può persistere per qualche tempo nel periodo successivo al parto o persino manifestarsi solo dopo di questo.

La gestosi è una patologia del III trimestre che diviene più frequente nelle ultime settimane in vicinanza dell’ epoca del parto,. Dal punto di vista della gravità possiamo in generale ritenere che le forme più gravi siano quelle più precoci.

Pertanto durante la gravidanza è indispensabile controllare periodicamente, e più frequentemente nelle ultime settimane, i valori della pressione arteriosa. Questi normalmente non debbono  superare i valori di 140/ 145 mmHg per la sistolica e di  85/90 la diastolica.  Valori superiori devono essere sempre presi in attenta considerazione ed interpretati , se la anomalia non è del tutto occasionale, come indicativi di gestosi ipertensiva e, conseguentemente, far assumere i provvedimenti del caso.

Stadiazione

La gestosi può presentarsi con gravità clinica differente . Il primo livello , forma clinica meno grave, è definita

§         Gestosi EPH, questa sigla riassume la triade sintomatologia che la compone : edema (soprattutto negli arti inferiori, ma anche in tutto il corpo), ipertensione e proteinuria (dovuta al danno in sede glomerulare  renale). La gestosi può presentarsi ,oltre che completa (trisintomatica) anche solo  mono  bisintomatica (solo ipertensione o ipertensione accompagnata da edema o proteinuria).

Forme di maggiore gravità della patologia sono :

§         Pre-eclampsia,  in cui compaiono , oltre all’ aumento pressorio, all’ edema ed alla proteinuria , anche dei disturbi soggettivi dovuti ad una situazione di vasospasmo generalizzato in vari distretti quali ad es. cefalea, dolore epigastrico, disturbi visivi e gastrointestinali (nausea e vomito).

Eclampsia, etimologicamente “lampo improvviso”, si presenta come un vero e proprio attacco epilettico con  convulsioni tonico - cloniche e perdita di coscienza. La sindrome è certamente molto grave con possibili complicanze sino alla morte. La terapia si basa soprattutto sulla somministrazione di anticonvulsivanti (come le benzodiazepine, barbiturici, solfato di magnesio) e vasodilatatori  ed antiipertensivi maggiori in uso endovenoso, nonché di sostegno di tipo rianimativi (intubazione, ventilazione assistita , monitoraggio continuo ecc.).