Principali patologie della gravidanza

IL PARTO PREMATURO

 E’ il parto che si verifica prima della 37 ° sett. di gestazione. Tale possibilità viene a complicare circa 8/12 % delle gravidanze ed è causa da solo del 75 % della mortalità e morbilità neonatale

Patogenesi e fattori di rischio : il PP può essere descritto come “ intrauterine inflammatory response sindrome”.

Popolazione a rischio : basso status socio-economico e scarsa tutela assistenziale o alto status sottoposte a forte stress(donne in carriera)

Rischio infettivo : anamnesi positiva per vaginiti croniche , PID , endometriti , periodontosi

Negli ultimi anni il tasso di mortalità si è sensibilmente ridotto, passando  dal 13,1 al 6,1 / 1000 dei nati vivi.

In letteratura il tasso medio di mortalità è del 91 / 1000 per PP spontaneo e del 27 / 1000 per PP indotto.

Prima della 28° sett. la % di sopravvivenza è condizionata dall’epoca gestazionale, dopo è maggiormente condizionata dal peso fetale.

Nella maggioranza dei casi il PP si associa a rottura prematura delle membrane (PROM) e/o ad infezione cervico-vaginale o endouterina , in associazione ad una insufficienza cervico-segmentaria.

Altre cause ricorrenti sono la emorragia placentare ed i disordini ipertensivi

Fattori di rischio :

§         Socio economici : Età (<20, >35 aa), bassa statura e basso peso corporeo, condizioni socioeconomiche disagiate, razza nera, scarso stato nutrizionale, anemia materna , fumo , uso droghe / alcool

§         Anamnesi ostetrica : nulliparità, parto pretermine, due o più aborti spontanei precoci, infezioni vaginali o urinarie

§         Complicanze della gravidanza : gravid. multipla, pre-eclampsia ed eclampsia, polidramnios, placenta previa, distacco di placenta, malformazioni fetali, traumi e chirurgia addominale

§         Fattori locali : conizzazione, dilatazione cervicale asintomatica, raccorciamento cervice,malformazioni uterine, fibromiomatosi, pregressi interventi sull’ utero.

Le infezioni come causa di Parto Pretermine

La PROM, pur predisponendo alla infezione ascendente, non rappresenta l’ evento primo e necessario; infatti i batteri riescono ad attraversare anche le membrane integre.

Gli agenti infettivi possono raggiungere la cavità amniotica per via :

-         Ascendente dal tratto cervico-vaginale

-         Ematica con passaggio transplacentare

-         Transtubarica

-         In maniera accidentale per manovre(amniocentesi,    villocentesi ecc.)

I principali agenti infettivi responsabili :

-         Neisseria Gonorree

-         Streptococco di gruppo B (Agalactiae)

-         Trichomonas Vaginalis

-         Vaginosi Batterica (Mobilunculus, Garderenella,Mycoplasma spp,)

-         Mycoplasma

-         Clamidia

-         Infezioni urinarie

La diagnosi di Parto Pretermine:

Sintomatologia della minaccia di Parto Pretermine

• CRAMPI DI TIPO MESTRUALE: FISSI O INTERMITTENTI, IN REGIONE SOVRAPUBICA
• DOLORI LOMBOSACRALI SORDI: FISSI O INTERMITTENTI
• PREMITI: COME SE IL BAMBINO SPINGA O  PESI
• CRAMPI ADDOMINALI: CON O SENZA DIARREA
• MODIFICAZIONI DELLA LEUCORREA: MUCOSA, ACQUOSA, CHIARA, EMATICA

• PERDITA D'ACQUA DALLA VAGINA
• CONTRAZIONI UTERINE PIÙ FREQUENTI DI UNA IN 10 MINUTI: DOLOROSE O NON

Nella clinica e per la corretta gestione delle risorse è permanete molto importante la precisa diagnosi della  “Minaccia di Parto Pretermine”, ciò al fine di:

• selezionare le gestanti con età gestazionale < 34 settimane per le quali è opportuna una terapia tocolitica che ritardi il parto di almeno 24-48 ore, per l'induzione della maturità polmonare fetale ed il "trasferimento in utero" ad un centro dotato di TIN (terapia intensiva neonatale);
• selezionare i casi in cui il parto è indicato e programmare un'adeguata assistenza peri-

natale;

• escludere da terapie inutili o pericolose, i ricoveri ospedalieri e/o riposo a gestanti non a rischio di p.p. con notevole riduzione dei costi.

Elementi di diagnosi :

• Obiettività clinica : presenza di dilatazione della cervice
• L’ esame ecografico endovaginale : evidenza di dilatazione del canale cervicale e raccorciamento dello stesso, apertura e/o svasamento dell’ OUI
• Positività dei  tamponi microbiologici vaginali
• Il dosaggio semiquantitativo della Fibronectina (FFN) : glicoproteina con funzione di “collante” tra decidua e corion . Si preleva con un tamponcino nella cervice uterina , il test ha una  soglia di positività 50 ng/ml ed ha un importante valore predittivo negativo : con negatività del test il PP è improbabile nelle successive 1 / 2 sett.
• Il rilievo di LA e studio microbiologico ( batteriocoltura)

Prevenzione del Parto Pretermine : rimozione dei fattori di rischio (terapia antibiotica, astensione da lavori gravosi )

Terapia del parto pretermine  :

Beta- mimetici

Calcio-antagonisti

Atosiban ( antagonista dell’ ossitocina)

Desametazone ( per la maturazione polmonare fetale prima della 34 ° sett.)

Cerchiaggio cervicale